Di MANUELA MACARIO
Un omaggio alla giardiniera piemontese, che abitò per molti anni a Cellarengo dove creò un vivaio laboratorio di oltre 600 varietà di erbe aromatiche, unico nel suo genere. Domenica a Cellarengo prima edizione di «Cellarinia», mostra mercato di fiori, piante e ceramiche, in onore di Maria Luisa Sotti, una delle massime esponenti della cultura botanica del nostro Paese.
Di MANUELA MACARIO
Lei non vive più nel suo piccolo Comune dell’alto Monferrato. Qui, dove arrivavano autobus carichi di visitatori che, fino alla fine degli Anni 90, gli stessi abitanti del paese guardavano con sospetto. Quelle comitive andavano a vedere un grande giardino e un vivaio delle meraviglie, dov’erano messe a dimora oltre 600 specie di piante officinali, aromatiche, medicinali ed essenziere. «Delle piante aromatiche si diceva che non interessavano più di tanto e lo stesso quelle ornamentali: oggi, invece, vengono coltivate in milioni di esemplari».
Un articolo sulla "vera" Cellarinia