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Edizione 2023

"Mille e una canapa: passato, presente e futuro"

 

DOMENICA 28 MAGGIO 2023

C'è chi dice 1000, chi 25mila e chi oltre 50mila. Quello che è sicuro è che gli utilizzi della pianta di canapa sono davvero tanti e si incrociano tra prodotti della tradizione e nuovi studi che solo le moderne tecnologie permettono. Quando parliamo di canapa, non intendiamo altro che determinate genetiche della pianta di cannabis, una pianta meravigliosa che può davvero nutrire il pianeta e noi che lo abitiamo, in sintonia con la natura.

La canapa fa bene all’ambiente semplicemente crescendo per le sue capacità di sequestrare CO2 dall’atmosfera, 4 volte tanto rispetto agli alberi. Sommiamo poi i vantaggi che avremmo fermando la deforestazione, se utilizzassimo la canapa (pianta annuale) invece che foreste che per crescere ci mettono trent anni, per produrre la carta di cui abbiamo bisogno. Pensiamo all’inquinamento che ci risparmieremmo sia nelle lavorazioni industriali, sia nello smaltimento, se utilizzassimo bio-plastiche al posto delle plastiche altamente inquinanti, bio-carburanti al posto di benzina e diesel (che inquinanti sia durante l’estrazione di petrolio, sia durante la trasformazione e sia durante l’utilizzo) e bio-mattoni per costruire e isolare le case.

Già così il mondo sarebbe diverso. La filiera della canapa non produce rifiuti realmente inquinanti o difficili da smaltire, e non causa danni ecologici, apportando contemporaneamente un miglioramento nell’ambiente in cui viene coltivata. La canapa rappresenta infatti un modello di sviluppo sostenibile che comporta l’abbattimento delle emissioni di gas serra, la riduzione dell’inquinamento locale e globale, compreso quello del suolo, fino all’istituzione di una vera e propria economia sostenibile a scala globale e duratura. Inoltre, semplicemente venendo coltivata, la canapa attiva un processo di fitobonifica, miglioramento della fertilità dei suoli, azione di contrasto alla deforestazione e desertificazione e contribuisce al miglioramento del terreno come diserbante naturale.

Gli utilizzi della Canapa

Alimentari

Il seme di canapa è il seme più nutriente che ci sia. Ha un contenuto di proteine pari al 20/25%, e contiene tutti e 9 gli amminoacidi essenziali. Contiene l’acido linoleico omega-6 e l’acido alfalinoleico omega-3, che sono acidi grassi essenziali, nel giusto rapporto per l’organismo umano. Inoltre sono presenti vitamine, fitosteroli, caroteni e minerali. Dalla spremitura a freddo dei semi si può ricavare un olio ad uso alimentare e cosmetico che è considerato un vaccino nutrizionale, nel senso che ha tutte le qualità di un alimento protettivo: se utilizzato quotidianamente aiuta ad esempio a rafforzare il sistema immunitario e a far abbassare i livelli di colesterolo.

Carta

Un ettaro di canapa produce, in pochi mesi, la stessa cellulosa prodotta da 4 ettari di foresta in decenni. Inoltre, il processo che conduce ad ottenere le microfibre pulite di cellulosa, e quindi la pasta per la carta, prevede l’uso di grandi quantità di acidi che servono per sciogliere il legno: un procedimento costoso e inquinante che non è affatto necessario con la carta di canapa ottenuta dalla sola fibra. La fibra della canapa è già di colore bianco e la carta che se ne ottiene è già stampabile. Non sono quindi necessari i composti chimici utilizzati per sbiancare e trattare la carta ottenuta della fibra di legno. 

Tessile

Il tessuto si ricava dalla fibra lunga della pianta di canapa. Grazie alla sua fibra cava, la canapa rimane fresca in estate e calda in inverno. Ha proprietà antibatteriche e antifungine ed è in grado di assorbire l’umidità del corpo, tenendolo asciutto e assorbe i raggi infrarossi e gli UVA fino al 95%. La resistenza agli strappi è tre volte maggiore a quella del cotone e tra le fibre naturali è quella che meglio resiste all’usura. Inoltre la fibra di canapa è più lunga, più assorbente, resistente e isolante della fibra di cotone. A livello di coltivazione la canapa per crescere, richiede circa metà dell’acqua e dei pesticidi rispetto al cotone.

Cosmetica

L'olio di canapa è ricco di acido γ-linolenico, che svolge un ruolo importante nella fisiologia della pelle, di tocoferoli, che sono un potente antiossidante naturale, di vitamina E, che combatte i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento precoce, e di vitamine del gruppo B che gli conferiscono proprietà antinfiammatorie e rigeneranti, che aiutano per il trattamento e la prevenzione di malattie della pelle come ad esempio l’eczema. È un perfetto anti-aging naturale e si inserisce a pieno diritto nei lipidi vegetali con qualità funzionali ai fini del mantenimento del buono stato di salute della pelle.

Farmaceutica

Tra i numerosi composti presenti nelle piante di cannabis, il CBD è uno dei composti principali e non ha effetti psicoattivi.

Infatti, al contrario del suo cugino psicoattivo, il tetraidrocannabinolo (o THC), il CBD derivato dalla canapa non produce effetti psicoattivi e non è quindi inebriante.

Il cannabidiolo è ben noto per i suoi numerosi benefici terapeutici, tra cui la riduzione del dolore e dell’infiammazione, gestione dell’ansia e della depressione e persino il suo potenziale terapeutico nel trattamento di alcuni tipi di epilessia e molto altro.

Bio-edilizia

La canapa è un’ottima fissatrice di CO2. Al netto delle emissioni di trasporto e lavorazione, un metro quadro di muratura in canapa e calce ha sequestrato all’aria 35 chilogrammi di biossido di carbonio. Il composto di calce e canapa può essere utilizzato per una varietà di esigenze di costruzione che spaziano dalla muratura portante a quella divisoria, per arrivare alla pavimentazione. I biomattoni hanno un'ottima resistenza meccanica e proprietà isolanti e capacità naturali di isolamento e regolazione dell’umidità e della temperatura. 

Bio-plastiche

La fusione delle fibre di canapa nella plastica riduce la quantità di materiale derivato dal petrolio e migliora le qualità complessiva del prodotto: la bioplastica derivata dalla canapa è molto più resistente del polipropilene e l’utilizzo di queste fibre al posto di equivalenti sintetici elimina tutti i problemi legati ai rischi per la salute e allo smaltimento del materiale. Le diverse formule per ottenere materiali plastici compositi con la canapa permettono di ottenere differenti caratteristiche di resistenza, riciclabilità e biodegradabilità.

Bio-carburanti

In funzione della sua alta resa in massa vegetale, la canapa è considerata ideale per la produzione di combustibili da biomasse come l’etanolo, considerato il carburante del futuro. Questo tipo di carburante alternativo al petrolio può essere prodotto su larga scala attraverso processi di pirolisi o fermentazione, in assenza di ossigeno. Dalla canapa è possibile ottenere anche una sorta di biodiesel di origine naturale che può essere sostitutivo parziale e per intero agli odierni gasoli, nafte e derivati. Il biodiesel deriva dalla transesterificazione degli oli vegetali effettuata con alcol etilico e metilico: ne risulta un combustibile puro, rinnovabile a bassissimo impatto ambientale, come per l'etanolo.